Le sostanze che inquinano l'acqua





Le sostanze che inquinano l'acqua


Maggiormente le sostanze che inquinano le acque, sono: i composti organici, i batteri, i detergenti sintetici, gli scarichi domestici, gli insetticidi, i diserbanti agricoli, i metalli, le sostanze tossiche e nocive, gli idrocarburi degli scarichi industriali.
Gli scarichi fognari sono responsabili di molte malattie infette (colera, tifo, epatite virale ecc.) quando le capacità di auto-depurazione delle acque vengono superate dalla quantità eccessiva di sostanze nocive immesse.
I detergenti sintetici fecero la prima apparizione sul mercato nel 1940 ed in breve tempo si imposero all'attenzione dei consumatori per alcune loro proprietà tali da farli preferire al sapone. Essi infatti, a differenza del sapone, non formano composti insolubili con il calcio ed il magnesio (contenuti normalmente nell'acqua), ma emulsionano grassi ed olio, distaccando in modo duraturo il "sudiciume" delle superfici con le quali vengono a contatto e vengono venduti a prezzi abbastanza accessibili.
In questi ultimi anni le leggi hanno prescritto che i detergenti sintetici devono essere biodegradabili in misura almeno del 90%, ed è stata ridotta al 2,5% la massima percentuale di fosforo ammessa.
L'inquinamento agricolo, particolarmente evidente nelle zone ad agricoltura intensiva, è dovuto all'uso di concimi chimici, di diserbanti e di insetticidi che vengono dilavati dalla pioggia e convogliati nei corsi d'acqua.
Gli inquinanti provenienti dalle industrie sono molti e possono variare in relazione alle diverse lavorazioni: comprendono i metalli tossici come il piombo, cromo, rame, zinco, mercurio ecc., oppure il cianuro, il cloro, i composti dello zolfo e dall'azoto, l'ammoniaca, l'olio o i solventi.
Tra le sostanze più inquinanti ricordiamo l'olio minerale (un kg di olio se arriva ad una falda può rendere inutilizzabile mille metri cubi di acqua di buona qualità) e il cromo (bastano 50 microgrammi di cromo per litro perché l'acqua non sia più potabile).
Contro l'inquinamento di tipo organico, il corpo d'acqua si difende mediante l'azione batterica, ma esso non ha alcuna possibilità di difesa attiva contro
le sostanze tossiche e non può opporre una difesa passiva, consistente nel potere di diluizione del liquame contaminato.
Il corpo d'acqua nulla può contro l'inquinamento termico determinato dalla necessità di usare le acque per il raffreddamento di processi industriali e nelle centrali termoelettriche e nucleari. L'innalzamento della temperatura dell'acqua riduce l'ossigeno disciolto e causa la morte dei pesci.

I rimedi per combattere l'inquinamento dell'acqua consistono nell'installazione di efficaci impianti di depurazione, sia da parte dei comuni per ciò che riguarda gli scarichi fognari della città, sia da parte delle singole industrie, subito a valle dei propri processi di lavorazione e prima dell'immissione nelle fognature e nei corsi d'acqua. Questi impianti sono ormai obbligatori per legge e le varie industrie e le città ne stanno completando la costruzione e la messa in funzione. Nel nostro paese in alcuni fiumi e mar
i, la situazione sta migliorando, ma occorre che i provvedimenti vengano estesi in tutte le regioni e in tutte le acque.