Menta acquatica, Mestolaccia, Ninfea Bianca



Menta acquatica


Mentha acquatica
Famiglia Labiate


Proveniente dall'Europa e naturalizzata in molte regioni temperate settentrionali, la si trova in terreni umidi, in prossimità di corsi d'acqua, e di stagni.
Pianta molto mutevole, si ibrida perfettamente con altre specie di menta, facendo nascere altre varietà.
Pianta odorosa come altre della sua specie, ma il profumo non è gradevolissimo.
Erba perenne pubescente; con radice cilindrica, e con radici avventizie. Il fusto angolare glabro o pubescente, molto ramoso, alto circa 60 cm.
Le foglie opposte e seghettate, oblunghe, peduncolate e crespate.
I fiori sono riuniti in capolini inseriti all'apice del fusto, la corolla viola o molto più chiara, è di forma tubolare, pelosa internamente, e spuntano nel corso dell'estate, mentre il calice anch'esso di forma tubolare, è termina con cinque denti triangolari, di colore verdastro.
I frutto è formato da quattro acheni di forma ovale, e la superficie ricoperta da piccole verruche.
Si riproduce per divisione degli stoloni in primavera, la si pianta in acqua o in terreno molto umido.
Parti che si utilizzano;
le foglie si raccolgono (solo quelle verdi e sane) in (maggio-giugnio), le parti fiorite in (luglio), tagliando le parti erbacee della pianta. Le foglie si essiccano all'ombra in strati sottili, mentre le sommità fiorite si raccolgono in mazzi e si essiccano anch'esse all'ombra, entrambe si conservano in recipienti di vetro o porcellana al riparo dalla luce.
Questa specie è molta conosciuta, soprattutto apprezzata perché è aromatica, e inoltre stimata in erboristeria. Apprezzata nel settore farmaceutico e quello alimentare, per il suo olio essenziale.
Ha stesse proprietà di molte altre mente, tra queste, quella di stimolare la secrezione gastrica e i processi digestivi, bloccare le fermentazioni intestinali, attenuare gli spasmi e dolori colici, sedare nause e vomito.

                                                   
Consultare dei medici o erboristi, perché le preparazioni bevibili di Menta acquatica, innocue a dosi larghe, invece utilizzati smodatamente e per periodi lunghi, possono dare luogo a fenomeni ipnotici e di intolleranza gastrica


Principi attivi, olio essenziali (composto di mentolo, cineolo, mentofurano, terpeni ecc.), resine e sostanze amare, tannini, colina.
Proprietà, blandamente astringente, spasmodico, carminativo,colagoga, digestivo, gastrointestinale in particolare per diarrea e spasmi intestinali, raffreddore, e nelle mestruazioni dolorose.
Curativo, raffreddore, bagni, bocca, digestione, intestino, , emicrania, nausea
nevralgia, reumatismi, pelle.


Alcune Ricette

Digestione, sedare dolori e bloccare le fermentazioni intestinali: Infuso o tisana, 1-2g in 100ml d'acqua. Bere una tazzina o una tazza dopo i pasti.
Nausea, mal di testa, dolori intestinali: tintura, 20g in 100ml d'alcool di 70° (macerare per otto giorni). Prendere uno o due cucchiaini in acqua zuccherata.
Oppure. Tintura vinosa, 2g in 100ml di vino bianco (macerare per otto giorni). Un bicchierino all'occorenza.
Proprietà della Menta acquatica sono il buon potere antimicrobico, che è sfruttato per uso sia interno sia esterno, anche analgesico, rinfrescante e antipruriginoso.

                                                       Altre ricette                  

Dolori Nevralgici e Reumatici, tintura: 20g in 100 ml d'alcool di 70° (a macero per otto giorni), fare frizioni sulle parti dolenti, tenere lontane da occhi e dalle mucose.
Raffreddore
, fare dell'inalazioni facendo bollire un pugno di foglie di Menta fresche in un litro d'acqua.
Emicrania, infuso di menta, 10g di foglie in mezzo litro d'acqua bollente per 10 minuti, bere una tazza e riposare in un luogo al buio, oppure annusare delle foglie essiccate di menta.
Fegato, infuso di menta, 10g di foglie in mezzo litro d'acqua bollente per 10 minuti, bere una tazza e riposare in un luogo al buio, oppure annusare delle foglie essiccate di menta.
Fegato
, decotto di menta, far bollire un cucchiaio di foglie fresche o secche in mezzo litro d'acqua, lasciare macerare per 10 minuti, bere due o tre tazze il giorno, la prima a digiuno.





Curiosità                                    
La menta acquatica è impiegata in articoli di profumeria, nei saponi e prodotti igienici.
La menta acquatica è ideale usata per profumare la biancheria. Mescolata ai fiori di lavanda, possiamo fare dei pacchettini da mettere in armadi o cassetti o quant'altro luogo.

Altre ricette

Usato come digestivo: infuso al 3%, bere una tazza dopo i pasti.
Usato per conciliare il sonno: vino al 3%, bere un bicchierino alla sera.      

Mestolaccia

Alisma plantago- acquatica
Famiglia Alismataceae


Pianta comune in tutta Italia, la troviamo dal mare alla zona montana; si predilige luoghi umidi, specialmente dove l'acqua è stagnante, oppure dove c'è poca corrente, ai bordi dei fossi e dei laghi.
Il suo aspetto è di pianta erbacea vivace con rizoma corto, da cui sorge le foglie e i fusti, questi alti fino a 80 cm e terminano con un'ampia pannocchia.
Le foglie nascono dal rizoma, e hanno un lungo picciolo che alla base si slarga a guaina, che richiude i piccioli delle foglie più interne, la superficie superiore è incisa da un solco. La lamina della foglia e ampia, la superficie è solcata da cinque o sette nervature, che partano tutte dalle inserzioni del picciolo e si riuniscono tutte all'apice.
I fiori sono una pannocchia molta ampia formata da numerosi verticilli, composti d'otto fiori inseriti su un sottile peduncolo, il calice è composto di tre sepali piccoli, ovali e di colore verde, la corolla ha tre petali bianchi o rosati, ovali o rotondi, lunghi circa il doppio dei sepali.
Il frutto è formato di numerosi acheni, tondeggianti e compressi, disposti radicalmente ad anello, intorno al centro del fiore.
La sua droga è le foglie, si raccolgono da maggio ad agosto, quando sono completamente sviluppate, recidendole all'attaccatura col picciolo. L'essicchiamo all'ombra, in un luogo ben areato, ricordandoci di girarle ogni tanto, in modo da privarle di tutta l'acqua presente, conserviamo in sacchetti di tela o di carta.

                                         
                                                                                   Foto scattata durante la visita guidata al Lago di Sibolla

Principi attivi, olio essenziale, resine, sostanze amare
Proprietà,
Proprietà, diuretiche, astringenti e sedative.
Curativo
Curativo, diuretico e astringente, sudorifico, depurativo.


In passato quando la preoccupazione dell'idrofobia intimoriva le popolazioni, queste credevano che la Mestolaccia agisse miracolosamente, contro il terribile morbo; con la stessa fiducia era impiegata contro il morso dei serpenti velenosi, ma finora di queste sue proprietà non sono state confermate.
In compenso sappiamo che le foglie fresche della Mestolaccia contengono sostanze irritanti per la pelle umana, per questo motivo sono impiegate sia come rubefacenti e come risolventi sulle contusioni. Con l'essiccazione si perde questa proprietà, e sono impiegate come diuretico, sudorifico e depurativo. Non solo le foglie, è usata in erboristico, il rizoma ha le stesse proprietà diuretico e astringente. La pianta lascia ancora molte riserve poiché non è stata studiata tanto, consiglio sempre un consulto di specialisti prima di avvalersi delle ricette qui sotto citate.

Alcune ricette uso interno

Per le persone soggette a ritenzione urinaria.                                 

 

Infuso, 1g in 100ml d'acqua. Bere due tre tazze il giorno.
Tintura, 20g in 100ml d'alcool di 25° (macerare per otto giorni), potremo utilizzare fino a trenta gocce, due volte il giorno, con l'aggiunta d'acqua e zucchero, per rendere il sapore più
gradevole.

 

Ninfea bianca


Nymphaea alba
Famiglia nymphaeaceae


Crescono dalle zone mediterranee fino a quella submontana, nei laghi, nelle paludi, in tutti luoghi dove l'acqua è ferma o a deboli correnti.
Piante erbacee perenni che vive immersa nell'acqua, ha un grosso rizoma, disteso orizzontalmente sul fondo, carnoso e coperto dalle cicatrici dei piccioli delle foglie, inferiormente possiede numerose radichette sottili.
Foglie, glabre, con un picciolo cilindrico in parte lungo, secondo l'altezza dell'acqua. Il lembo fogliare si distende sulla superficie dell'acqua. È rotonda e ovale, con una profonda incisione all'inserzione del picciolo.
I fiori sono solitari (giugno-agosto) bianchi, hanno un lungo peduncolo, possono arrivare ad un diametro di 20 cm, emergono dall'acqua, in quattro sepali, ovali - lanceolati e coriacei, verdi di fuori e bianchi internamente: da 20 a 25 petali bianchi e oblunghi, gli esterni più lunghi dell'interno.
Il frutto è una capsula ovoidale contenente semi anch'essi ovali, che maturano sott'acqua, poiché il fiore dopo la caduta dei suoi petali affonda, e la maturazione avviene sul fondale.
Pianta acquatica meravigliosa per le sue prerogative, quanto la bellezza, tuttavia la raccolta delle parti medicinali, è rischiosa, ma anche distruttiva per la pianta stessa.
In campo erboristico il rizoma della ninfea, s'impiega per via interno, in caso astringente o intestinale, ma anche sedativo e nello stimolo sessuale.
Il suo uso esterno, è utilizzato in caso di: astringente, antinfiammatorio ed emolliente.
Parti che si utilizzano sono il rizoma e i fiori.
In che modo si conservano: i fiori si sgocciolano, e li infiliamo a mo di collana, l'appendiamo all'aria in un luogo ombreggiato, mentre, il rizoma si taglia a fette, essicca al sole o in stufa a bassa temperatura. Li conserviamo entrambi in recipienti di vetro o porcellana.

                                                   

Principi attivi, glucosidi (ninfalina), alcaloidi nei rizomi, antispasmodico, tannini.
Proprietà, astringenti, antinfiammatorie, emolliente, sedative.
Curativo, pelle infiammata, sedative, astringenti ed emollienti ulcerazioni bi bocca e gola.

Ricetta un uso interno

Usata come sedativo il rizoma : infuso di rizoma, 2g, in 100 ml d'acqua. Bere 2 o 3 bicchierini il giorno.


Foto scattata durante la visita guidata al Lago di Sibolla

                                                  Per un uso esterno              

Usata come astringente ed emolliente, della pelle infiammata, piccole ulcerazioni della bocca e della gola: Infuso di rizoma, 4g, in 100 ml d'acqua, fare lavaggi, sciacqui, gargarismi o applicare delle compresse imbevute, sulle parti interessate.

Ricetta un uso interno

Usare i fiori come sedativo:Infuso di fiori, 2g, in 100 ml d'acqua. Bere 2 o 3 tazze il giorno.