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Chiesa di S.Francesco
Sorta nel 1241; all'interno vi sono sobrie forme francescane, è ad unica navata e tre cappelle absidali. In fondo alla navata si trova la celebre Tavola di Bonaventura Berlinghieri datata 1235, raffigurante S. Francesco e sei storie della sua vita, probabilmente la più antica e fedele tra la raffigurazioni del Santo. Questa tavola subì numerosi restauri, infine nel 1985 sono stati recuperati i colori originali ed è stato riportato alla luce il disegno autentico del cappuccio del Santo. La facciata fu eretta nel 1298, rifatta nel 1505 e ancora ristrutturata nel 1632. Densa di storia la bella chiesa monumentale di S. Francesco (fu restaurata dal 1911 al 1930.) Una leggenda trasmette la notizia che Francesco fece visita alla comunità di Pescia intorno al 1211. In quell'occasione fu ospite della famiglia Orlandi, che in seguito fece edificare un piccolo oratorio, ma nessuna prova documentaria attesta questa memoria seicentesca; tuttavia in città è molto viva la devozione al Patrono d'Italia. All'interno la chiesa mostra molte opere d'arte, Sull'altare voluto da Messer Pompeo, archiatra di Papa Pio IV, è situata la cinquecentesca tela di Iacopo Ligozzi che rappresenta il martirio di Santa Dorotea. Ogni altare ed ogni cappella di questa chiesa tramandano storie e leggende della città; una in particolare, ricorda che l'anello del sottarco della cappella dei Cardini era il punto in cui "veniva data la corda" agli inquisiti, tanto che molti pesciatini pensavano che l'inno della "Corda pia", che i frati cantavano il venerdì santo ricordasse questo fatto particolare. In realtà il canto si riferiva semplicemente all'onore del Crocifisso che si trova in questa cappella nella parte terminale. Il campanile fu eretto tra il 1718 e il 1719 su disegno di Carlo A. Arrighi. A questa chiesa era annessa una importante biblioteca, purtroppo nel periodo napoleonico i codici furono portati in Francia ed ora si trovano alla Biblioteca Nazionale di Parigi.
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