MOSAICO  Home page

Aglio

L'aglio è la più nota tra le piante curative e gastronomiche; ha un odore penetrante, non a tutti gradito. Nemmeno agli dei, stando alla mitologia greco-romana cosicché chi ne aveva mangiato doveva star fuori dei templi .La pianta è costituita da un bulbo composto di vari bulbilli, gli spicchi racchiusi in tuniche cartilaginee.
Esistono diverse varietà, quelle a bulbo bianco rappresentano oltre l'80 per cento della produzione totale, ma abbiamo anche le varietà a bulbo rosa e quelle a bulbo rosso.


TECNICHE CULTURALI


L'aglio preferisce terreni leggeri, ricchi,  permeabili e ben lavorati,
esige climi temperati e asciutti.
La semina avviene in ottobre disponendoli i bulbilli in ottobre in file distanti circa 40 cm. Durante la vegetazione si annaffia e si interviene con i concimi azotati.


PRINCIPI ATTIVI E PROPRIETA'


L'aglio contiene un olio chiamato solforato a cui vengono attribuite proprietà ipotensive di qualsiasi origine, è indicato per l'arteriosclerosi per disturbi circolatori agli arti inferiori, per i reumatismi, disinfettante delle vie respiratorie, per abbassare il tasso di glicemia.
Se viene mangiato con regolarità, l'aglio dimostra per esempio di saper rendere il sangue più fluido, di contrastare la formazione di pericolosi coaguli, di ridurre in maniera blanda una pressione un po' troppo alta. L'aglio ha anche dimostrato in uno studio condotto presso l'Istituto di Ricerche Cardiovascolari di Magonza, in Germania di poter rendere più elastiche le arterie, mentre all'Istituto di Fisiologia dell'Università  di Berlino il professor Gunther Siegel ha verificato come un estratto acquoso di aglio possa inibire la produzione di colesterolo da parte del fegato, nonché diminuire la quota dei trigliceridi circolanti.
Non insignificante è anche l'effetto antibatterico che uno spicchio d'aglio esercita nelle conserve casalinghe. Il solfuro e il disolfuro di allide (elementi ai quali va attribuito l'alito pesante) esplicano poi un prezioso effetto anti-ossidante e contribuiscono alla neutralizzazione dei radicali liberi.
L'effetto anti-ossidante dell'aglio, unico caso conosciuto, è ancora maggiore dopo la cottura. Vale la pena inserirlo nella propria alimentazione, non vale invece la pena farsi ossessionare, mangiarlo tutti i giorni e in quelle dosi massicce (intorno ai 10 g al giorno) alle quali sembrano esplicarsi al meglio le virtù salutistiche. Pensare che un solo alimento possa regalarci la salute è fuorviante. Anche perché a quei livelli di consumo si rischia……..l'allontanamento dal consesto sociale: magari sani , ma soli. L'aglio è innocuo sotto il profilo calorico perché fornisce appena 88 calorie per etto  (e cento grammi rappresentano una dose al di sopra di ogni tentazione, a meno che non si pensi di dover subire l'assalto di un vampiro……)
Rimedi assoluti, capaci di cancellare dall'alito ogni segno dell'aglio mangiato, non ce ne sono. Esistono giusto dei pagliativi, dei modi per diminuire almeno un poco la pesantezza dell'alito:
1) Unire all'aglio un trito di prezzemolo, le cui foglie tendono ad assorbire gli odori.
2) Bere dopo il pasto un bicchiere di latte aromatizzato con foglie di salvia.
3) Pensare invece di sovrapporre al pungente odore dell'aglio la clorofilla o la menta di un chewing-gum è pura illusione.

LE PIANTE | IL BASILICO  | CARCIOFO
| ERBA CIPOLLINA | CAMOMILLA | CAPPERO | AGLIO